domenica 2 giugno 2013

Nonsense#289

"Camilla? Avresti dovuto chiamare i rinforzi! Stava pescando, i vermi sono fragili in questa zona e al momento nessuno sa nulla, perché non é mai stata qui. Devo tornare in ufficio. Adesso. Camilla dov'è? Qualcuno può aiutarmi? Ok. Che c'è? La cosa più ovvia è sempre la più difficile da sapere, se non addirittura da liberare, indovinandola. Devi prenderti sul serio, Camilla. Come lo so? Arrivi qui e carichi la macchina, poi parti e ti scusi senza sapere cosa stai facendo. Si inizia dagli angoli, su suggerimento dell'avvocato, solo pochi minuti del nostro tempo e tutto ritorna ad essere nostro. Non voglio rovinare una confessione senza avere una copertura totale, tra l'altro senza suggerimenti alcuni. Nessuno è stato ferito sulla spiaggia. Camilla? Tu che dici? Hai sparato in aria senza che il tempo cambiasse all'improvviso. Un mal di testa bestiale e una vendetta tipica dei pescatori. Possibilità minuscole e antipatie giganti, Camilla è la responsabile, questa è la verità. Io non chiedo nulla, non busso nemmeno alle porte, per istinto. Mettiamoci a lavoro, che nessuno sa dove è finito. Accidenti, che fervida immaginazione!" Pag. 312, capitolo 5.