venerdì 21 giugno 2013

Nonsense#308

Lo sapevate che in inverno e in gennaio i sassi dei fiumi di pietra serena assumono un colore che si colloca a metà strada tra il mar Mediterraneo e il deserto del Sahara? Durante l'autunno più estivo, invece, proprio per il caldo più autunnale, si possono trovare dighe fatte di steli di papavero altissimi ed il territorio circostante il fiume di pietra diventa molto più. Tutto. Ma proprio tutto. Questo è lo splendido immaginario del posto più avvolto dal senso di pace dei sensi; è incomprensibile come la gente non riconosca ancora la magia dei sassi dei fiumi di pietra, quando rimbombano pur avendo un volume bassissimo, perché il comune di D. non ha rinnovato la concessione relativamente la media dei decibel. Un concerto sonoro e cromatico mai visto prima, ma solo sentito,  attraverso un sottilissimo filo di nylon che attraversa tutta la vallata, in piena notte. Le recensioni di questo posto sono tutte in verticale, sicuramente un buon segno!