"Pitto D'accapo il mio cinema omeopatico", la mostra dedicatagli dal Comune di Roma, durerà fino all'ultimo giorno in cui sarà possibile visitarla presso il Palazzo del Cinema di Melbourne. Ingresso gratuito, fino ad esaurimento.
giovedì 4 luglio 2013
Nonsense#321
Pitto D'Accapo è stato un importante scenografo del cinema ipocondriaco degli anni venti, in Italia. Ha realizzato alcune scenografie di tipo omeopatico e ha approfondito, ma non di molto, il tema della spiritualità artistica nel periodo post-futurista, accentuando l'aspetto più democratico della scrittura italiana, rapportata agli spazi da utilizzare sia dietro le quinte, che davanti, che nelle zone d'ombra e nei tempi morti. Inoltre ha dimostrato, in modo molto particolareggiato e attraverso l'utilizzo di alcuni tipi di pellicola adesiva sui fondali, in che modo il farmaco generico senza ricetta può essere considerato una forma d'arte in pillole, arrivando così ad inculcare alle successive generazioni, ossia noi, la definizione di un cinema decorativo che, anche se non fosse esistito, avremmo comunque bisogno di guardare, oggigiorno o anche in passato, per appurare meglio i contenuti nascosti. Una generazione piena di amanti del "non so cosa ho perché i cinema stanno scomparendo."