giovedì 25 luglio 2013

Nonsense#342

Ho trovato una lingua dimenticata, sulla sabbia. Di notte. L'ho presa e ho iniziato a parlare, al mattino, ma nessuno dei presenti in mare riusciva a capire, forse perché non era abbastanza lunga e articolata. Forse perché era una lingua a strati. Così l'ho tagliata e me ne sono inventata un'altra, lasciando quella incomprensibile sui sassi, dove, dopo pochi secondi, mi sono addormentata; così ho pensato, mentre dormivo, che qualcun altro quando la troverà non potrà parlare per almeno un'ora, però con l'aiuto di un paio di forbici si farà sicuramente capire.