domenica 14 luglio 2013
Nonsense#331
È difficile rimanere seduti con i piedi all'aria, mentre le chiavi della macchina cadono dalla tasca, quando passa una moto che fa un rumore pazzesco, il conducente ti guarda come se gli avessi rubato la patente e riuscire a rimanere a galla senza nuotare, entrando ed uscendo da una piscina all'altra in meno di cinque minuti. L'estate è una stagione difficile, tanto difficile quanto superiore a chi, d'estate, fugge. La soluzione, o una delle tre soluzioni, potrebbe essere utilizzare la bicicletta, di mattina, mettere dei pantaloncini corti senza tasche, di giorno, e accontentarsi di un solo pasto, la sera. Quando poi si ritrovano le chiavi, che siano sotto la panchina o sul davanzale della finestra del bagno, non importa come ci sentiamo, cioè che conta di più è quanti sono i sorrisi che siamo riusciti a strappare, senza tagliarci. Non è poi così fastidiosa la sabbia, non è poi così salata l'acqua, non è poi così lontano il fiume della città in cui, un giorno, ognuno di noi andrà ad abitare.