martedì 14 maggio 2013

Nonsense#270

Consigliava un numero a tre cifre, la dottoressa privata con la quale ho intrattenuto una piacevole melodia durante il passaggio dal fondo della domenica alla punta del martedì. E quali cifre? Tipo quelle anonime? Tre, poi. Perché tre e non meno di tre, se tre lo consideriamo un numero? Probabilmente non c'era tempo, quel giorno, per spiegare perché il figlio del capotreno non viaggia mai quanto il padre. E lo stesso vale per me. Non posso garantire una scelta di tot numeri o tot cifre, se poi non corrispondono al numero di matricola di un biglietto di un treno a caso o di un pass per un concerto in montagna. Indipendentemente da ciò, ho seguito il consiglio, composto il numero e articolato bene le parole da scrivere.
Sono arrivata a questa conclusione: il gelato? È latte!