Luigi, il Luigi che voi conoscete, mi ha confessato questa mattina che sospetta che suo fratello abbia un tempo ingannato il cugino facendogli una falsa richiesta, spingendolo ad accantonare l'orgoglio di suo padre fuori dalla banca del paese, quando era ancora bambino, credo dunque sei mesi fa. Io sono della stessa idea, anche se credo di dover andare a nascondermi in un circo, a breve. Solo perché non sono presenti gli animali. Ok, vado al circo. Oggi. Dopo circa un’ora arriverà anche la zia del cugino di Luigi e confesserà, senza troppa paura, il furto dell'orgoglio in banca, spiegando, sicuramente, che il fatto non é mai accaduto.
E una rapina sarà l’unica soluzione, pensando al pregiudizio tolto dalle radici di un dente malato, quando ognuno di noi aveva nove anni. Nessuno si farà male. Nemmeno quegli animali che scavano buche per raccogliere più denaro possibile.