sabato 27 aprile 2013

Nonsense#253

Un cielo rovesciato, visto dal punto di vista secondario, è da sempre simbolo di uno stato psichico, geometricamente assopito, di un individuo caratterizzato da un rigore metaforico molto radicato, più o meno inteso come ordine sensoriale, che può essere connesso ad uno stimolo preciso, ovvero una mancata risposta di collegamento dell'organismo ad una qualunque operazione atmosferica messa in pratica nel momento di estremo stress per l'individuo stesso, attraverso esperimenti rapidi di solubilità collettiva.