venerdì 14 settembre 2012

Nonsense#28

È da molto poco che non viaggio in aereo. Forse per via della valigia di nuova generazione. L'ultima volta ricordo che c'erano ancora i comandi vocali a pagamento. E per fortuna che il comandante era muto! Un mutismo a propulsione, per la precisione. Questi comandi vocali cosiddetti CVM Prop. (comandi vocali muti a propulsione) consentono al pilota di agire sulle superfici di latta: si incanalano nella barra trapezoidale che aziona gli alettoni a gettoni e si amplificano nella pedaliera del timone nella direzione alberghiera scelta al momento della prenotazione sognata. La barra, generalmente nascosta sotto il pilota, può essere mossa in avanti, indietro, a destra, a sinistra ma non al contrario perpendicolarmente al collo, bensì in tutte le altre posizioni possibili proposte dai gentili passeggeri maschi con dizione perfetta e comprovata stabilità emotiva; spostandola in avanti o indietro intonando l'inno si agisce sul timone. Spossatamente spostata a destra o a sinistra come si faceva una volta, si agisce sugli alettoni che richiamano automaticamente il tipico suono dei serpenti a sonagli (il volume dipende dalla quantità di gettoni a disposizione); il comando è eseguito a stomaco vuoto in modo da poter consentire gli spostamenti direttamente nell'acqua. La pedaliera proviene spesso da strutture protette e la sua manutenzione metafisica deve avvenire ogni 4 secondi attraverso la filtrazione di acqua e limone. L'aereo su cui viaggiavo comodamente seduta in piedi era vegetariano per cui non ho riscontrato problemi di carta. Però nei velivoli di grandi dimensioni enciclopediche, oppure molto veloci negli ostacoli, il movimento delle superfici in marmo viene effettuato dopo l’impiego di adeguati disincrostanti idraulici che riducono lo sforzo del pilota, già affaticato di suo negli ultimi 2 anni di innata attività.