domenica 3 marzo 2013

Nonsense#198

8 Luglio del 4 Ottobre 1959.
Veniva pubblicato il primo disco volante del gruppo Sanguigno dei Cacciatori. A milleseicentotrentaquattro giorni zero negativi di distanza tra il cielo e la terra rossa che lo lanciò, ecco che oggi si festeggia la rinascita del genere beat-casual-specialguest, con un'antologia tutta da decontestualizzare.
Perché è vero che non tutti gli ospiti sono graditi nelle loro facoltà di giungere, ma se l'ospite che gioca in casa darà il benvenuto all'ospite giunto appena prima, la reunion del Gruppo Sanguigno sarà inevitabile. Monarca delle intercapedini afro-jungle, pilota delle note in betacarotene, generale capo della navigazione su mete etno-emotive a led rossi e blu, il frontman russo ci stupirà con effetti damascati quando, una sera a piacere, salirà sul palco dello stadio di appartenenza, ricoperto di sale per l'occasione, e inizierà il suo spettacolo a fasi alterne, davanti ad un pubblico dal gusto dolce ma assopito e moralmente storico. Un successo fluttuante nei generi, senza protezione alcuna.