venerdì 8 marzo 2013

Nonsense#203

Ecco che torna a farsi viva la festa della nonna, con l'immancabile partecipazione delle cianfrusaglie cinesi e dei gatti bianchi fermi. I gatti di Marzo. Ma un 8 Marzo qualsiasi non basta per occuparsi dei problemi più festeggiati, quali la congiuntivite delle caviglie infiammate o l'estrusione serale estemporanea delle nostre nonne; bisogna sempre e dico mai, in questo giorno, creare l'atmosfera giusta, nella quale l'incontro, e successivamente il confronto, tra nonna e gatto avverrà. Un incontro-scontro, un pronto confronto, una specie di affronto forse, ma mai come una volta. Certo che no. Una volta si prendevano gli antibiotici per strada e, sempre per strada, non c'erano molti gatti che vagavano. In alcune città oggi, invece, i centri per anziani a pelo corto aprono le porte ai certosini, ai persiani e pure ai tappeti volanti. Tra le importanti iniziative a sostegno delle nonne gatte è da ricordare la Compagnia delle Maglie che, assieme alla sua ciurma di aghi, ha deciso di scendere in campo sostenendo il punto croce. Un punto totalmente a favore della rivoluzione in atto. Un atto, il primo atto, atto a rivoluzionare il gatto, quello della nonna si intende; i gatti più rivoluzionari del mondo, quelli che mai lascerebbero le loro nonne in balia di mari in tempesta, nemmeno se il mare arrivasse già in primavera per rubare loro i segreti custoditi dentro i paletot. Quindi in bocca al lupo nonne gatte, e che la balena ve la mandi buona stavolta, la ricetta vicentina, altrimenti poi chi glielo dice a loro?!?!