venerdì 15 marzo 2013
Nonsense#210
Si fa presto a dire terre lontane, quando lo spettacolo non fa sold out in sei minuti e mezzo; quelle terre, che un tempo erano appunto lontane, ecco che si avvicinano a chi parteciperà alla prima, pagando i posti numerati come se fossero sempre stati liberi. Entrare e non far rumore, mantenendo la giusta distanza tra spettatore e attore. Chi è chi? Tutti noi. Non dimentichiamocelo. L'accordo è il patto e il patto è il soggetto rappresentato. C'è sempre un secondo significato nelle poltrone dei teatri. Anche nei maestri, quelli appartenenti alle cosiddette terre lontane, soprattutto quelli che credono di avere la ragione nelle dita e la verità dietro le quinte. Secondo me i maestri non hanno mai capito niente. Ma non importa, ciò che importa veramente è domani sera.