martedì 19 marzo 2013
Nonsense#214
Parliamo oggi di trombe e di bocchini. La tromba è uno strumento di rivolta e protesta, delicato, intimistico e con proprietà organolettiche legate principalmente alla traspirazione dell'esofago. I bocchini vengono di conseguenza. Dopo aver inspirato profondamente tutte le paranoie derivate dal temporale di regali musicali nascosti nella sua confezione originale, dobbiamo far vibrare le labbra per un buon passaggio da una proprietà dell'aria ad un'altra. Le labbra, se blu, devono essere ben chiuse (sotto ai denti) e sugli angoli del tavolo bisogna appoggiare le note di cortesia che il docente ha preparato per le prime due lezioni. Proviamo ora e dopo insieme, uno ad uno e a coppie, al vostro ritorno, a produrre le prime didascalie ariose dapprima senza il bocchino congiunto, ma con l'ausilio di una salvietta o telo di canapa (possibilmente dagli effetti benefici altrimenti tutta la sinfonia del gioco è compromessa); noteremo come la tromba o il trombone risulteranno povere di forze e pronte a verificare la bontà dell'imboccatura e quella delle vibrazioni stagionali. Ma poi, domani, come si dovranno posizionare le labbra (di qualsivoglia colore) sul bocchino? Chiedetelo agli esperti dei venti più freddi.