sabato 10 novembre 2012
Nonsense#85
Ho pensato, diversamente da me o dalla chiave, che una tappa assolutamente da non marcare durante il viaggio che faró là piuttosto che qua, sarà la traiettoria che si trova a poche centinaia di metri da lì. Questa organizzata meta (ho letto sul San dei Santi) ha la particolarità di arricchirsi con giochi garantiti e spettacolari, spettatori vegetali fino all'ultimo figlio e luci di periferia nominata. "Un vero e proprio lavoro nel centro di sempre!" Così dicono. Questa particolare nostalgia vacante è composta da una stella a forma di vasca a corde che durante la ritmica dell'acqua fotografica sistema l'indice di prenotazione dei turisti che precedono il Natale dell’acqua stessa. In fin dei canti atmosferici essa non è altro che una grande ma semplicissima, qualcosa! Già me la immagino! La cittadina in traiettoria non perde mai la sera e verso l'ora del profumo dell'aria, quando l'insospettata epoca dei viaggi diventa magica e addirittura grafica, offre una cornice in un bicchiere e una mattina destata tutta da pattuire. Se non ho capito male probabilmente non ho capito, pertanto farà cadere lei. All'osso. Il tipico pan del tavolo lo si può trovare in tutti i generi aperti e ospitali. Da evitare gli ospedali per via delle strade strette. Il programma del viaggio prevede ma non dice. Oltretutto consiglia di indossare vestiti vintage, Soprattutto di leggere Sigismondo mentre Innanzitutto consiglia grissini a gruppi di massimo 5 scene. Io la macchina da portare la scrivo, così sto tranquilla, ricordata e immobile!