lunedì 24 dicembre 2012

Nonsense#129

Ieri pomeriggio tutto il mondo di qua (abitazione) ha notato il cielo di là (supermercato). Non è per scaramanzia che lo dico, ma semplicemente per convenzione. Con il giallo iniziale delle 16:00 abbiamo ottenuto uno sconto pari al 10%, l'arancione delle 16:30 ha consentito un 3x2 mentre il rosa delle 17:00 ha permesso di caricare sulla tessera il doppio dei punti. Oggi sta nuovamente a noi decidere che tipo di convenzione usare. A me, ad esempio, il giallo piace molto in estate pertanto credo che, essendo ora inverno, non utilizzerò lo sconto. Oltretutto mi sono accorta che si sono ghiacciati i gradini esterni, quelli accanto alla rampa che porta al parcheggio superiore, facendo emergere un leggero strato di verde, pertanto non potrei sceglierlo, a prescindere dai prodotti comprati. L'arancione porta astio e sei persone ricoperte di astio che si aggirano tra le corsie sono troppe (ho semplicemente moltiplicato il 3 per il 2). Il rosa antico è schifosamente romantico ma anche piuttosto filosofico, ricorda un po' i centrotavola essicati, oppure i nomi delle persone scomparse; credo che sceglierò quest'ultima convenzione, ossia il doppio dei punti. Non è difficile accumulare i punti, basta decidere di svegliarsi cinque minuti prima del solito allarme, scendere le scale di corsa abbandonando le scarpe ed ecco che la cassiera caricherà i premi comodamente da casa sua. Fortunatamente le hanno dato un giorno di riposo che coincide con quello lavorativo. L'argomento lavoro è assai complicato: non si tratta solamente di decidere quale colore del cielo indossare, qui siamo di fronte a scelte importanti che determineranno l'evoluzione dei rapporti umani. Una cassiera non può presentarsi sotto mentite spoglie, al massimo sopra. Non vorrei sembrare cinica, ma lo sono. Altrimenti rischiamo tutti di ritrovarci in fila indiana, con i fuochi fatui tra le mani, aspettando che i raggi infrarossi facciano il loro effetto e perdendo tempo con tutti quei fintissimi regali a due. Con questo cosa voglio dire? Non è così complicato da capire, basta leggere tra le righe. In particolare tra la prima e l'ultima.