giovedì 11 ottobre 2012

Nonsense#55

Oggi farò un salto in piazza. Devo rimettermi in forma, dopo una settimana passata a contare i posti numerati e a rastrellare i granelli di pepe sul tavolo dell'officina. Spero dunque che sia vuota, la piazza. Preferisco saltare da sola. Che poi se c'è il vento non è male perché i turisti si siedono più volentieri dentro le fontane e tu non devi parlare a voce alta, gridando i nomi degli imperatori romani uno ad uno. Tu. Proprio tu. Non lui o lei. Tu. Mi hanno detto che certa gente fa un salto al supermercato, alcuni lo fanno dal tabaccaio, altri al ristorante, ad esempio quando si ricordano di prenotare per tre ore. A me piacciono le piazze, a due piazze sono più comode. Una piazza e mezza non l'ho mai provata. O forse sì, quella volta. E quella volta ero provata. A prova di antifurto. Tra l'altro gli antifurti nelle piazze sono molto piacevoli, di notte specialmente, durante i festival delle locomotive antiche e dei panini tedeschi speziati. A La Spezia non esistono treni però, quindi gli antifurti non suonano quasi mai, ecco perché ho fatto un salto a La Spezia. Per girare la strada al contrario e pedalare fino al mare pensando intensamente ad un motivo floreale inesistente per non tornarci.