martedì 23 ottobre 2012

Nonsense#67

La mia casa sarà elicoidale. Già me la immagino. Avrà una leggera entrata e una robusta uscita. In mezzo quattro stanze, separate da strisce di fili d'erba mangiucchiati dai gatti. Avrò dei gatti. Di tutte le età, di tutte le razze e di tutte le code, senza distinzione di età, di razza o di coda. La prima stanza sarà color blu spartano, la seconda stanza sarà color blu spartano, la terza sarà blu spartano e la quarta non avrà nessun colore perché altrimenti poi ci si perde. Sarà vuota, senza stanze. Tipo una stanza vuota. Il colore della quarta stanza devo ancora deciderlo. Poi avrà un soffitto di cipolle. Un pavimento sotterraneo comodo e apribile, le finestre al contrario per far entrare meglio la luce che accenderò appositamente nel giardino durante le passeggiate domenicali. Sì perché avrà un giardino! Enorme, quasi quanto un fritto misto. Non potrà mai bruciarsi, nemmeno con i fiori all'occhiello, perché metterò una copertura sotto, irriconoscibile. Nelle stanze, molto spartane, non ci sarà nulla di spartano se non il colore. E i piatti. E le cornici, asimmetriche. La cucina si autoricaricherà con la più moderna tecnologia basata sulle armonie dell'aria. Non avrò più bisogno del bagno perché il bagno, nella mia casa, si genererà all'istante. La mattina avrò il caffè per bere, la sera la coperta per dormire. Un cane già c'è, è già là. Probabilmente metterò anche un pozzo diagonale, torna utile d'estate quando qualcuno verrà a trovarmi. Sempre che mi trovi, perché il pozzo diagonale sarà in un punto strategico. Giochi senza frontiere con i gatti appesi agli alberi, damigelle di frutta sulla porta e sonnambuli che tagliano l'erba. Questa sarà la mia casa.